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Che cos’è il Soffio cardiaco?

Ce ne parla il Dott. Antonio Federico Specialista in Cardiologia

Il soffio cardiaco, lo dice la parola stessa, è un rumore che si apprezza ascoltando il cuore con il fonendoscopio (lo strumento che il medico usa per ascoltare il cuore ed i polmoni).

Normalmente il sangue, scorrendo attraverso le camere e le valvole cardiache, produce rumore che non è però udibile. Qualche volta tale rumore invece può essere ascoltato.

Questo accade per cause banali (es. il torace piccolo dei bimbi rende più facile rilevarlo) ma può anche verificarsi come conseguenza di patologie cardiache. Nel primo caso il soffio si dice “innocente” nel secondo si dice invece “patologico” o “organico”.

Il Soffio Innocente:

Il soffio innocente ha caratteristiche ben distinguibili, da un orecchio esperto, da quelle del soffio patologico ed è di gran lunga il più frequente. Le cause più frequenti sono l’anemia (carenza di globuli rossi nel sangue), la costituzione fisica, la gravidanza, ecc.

Quando permangono dei dubbi sull’origine di un soffio è bene sottoporsi ad un esame ecocardiografico. Questa indagine consiste nella visualizzazione delle strutture cardiache e nello studio del flusso sanguigno attraverso il cuore per mezzo degli ultrasuoni. Un esame non invasivo e senza rischi, per questo motivo chiunque vi si può sottoporre.

É compromettente fare attività fisica con un Soffio “innocente”?

Molte persone a cui viene diagnosticato un soffio cardiaco temono che l’attività fisica possa in qualche modo aggravare il problema o mettere a repentaglio la propria salute. Se ciò può essere vero in presenza di soffi patologici, di fronte ad un soffio “innocente” tale comportamento è assolutamente sbagliato.

Di fatto, se il soffio cardiaco non è patologico, non esiste alcuna controindicazione alla pratica di attività sportive, a qualsiasi livello esse vengano praticate.

D’altra parte abbandonare lo sport per paura di un soffio “innocente” mette pericolosamente a rischio la salute dell’intero apparato cardiovascolare dato che la sedentarietà si correla ad un maggior rischio di obesità, ipertensione, dislipidemie e problemi cardiocircolatori in genere.

In certi casi, può accadere che l’attività fisica provochi la comparsa di un soffio assolutamente fisiologico (a causa dell’incremento della quantità di sangue che il cuore pompa) che si registra nel soggetto impegnato in discipline di resistenza.

In conclusione, un soffio cardiaco non è sinonimo di malattia di cuore; nella grande maggioranza dei casi è vero esattamente il contrario. Non è perciò il caso di allarmarsi se il soffio è diagnosticato “innocente”.

Se persistono dubbi, l’esame ecocardiografico è l’indagine che permette di chiarire l’eventuale presenza di cardiopatia.

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