Per chi soffre di diabete l’attenzione alla vista è prioritaria.
Sono persone ben lontane dalla pensione, ma per colpa del diabete, non vedono più: la retinopatia diabetica è la principale causa di cecità in età lavorativa e negli ultimi dieci anni l’incidenza è aumentata del 25%.
E’ una emergenza, perché il diabete è in crescita e solo in Italia ne soffrono in quattro milioni, a cui si aggiunge un altro milione di malati “inconsapevoli”. Per le donne lo spartiacque è spesso la menopausa , quando iniziare a controllare la glicemia diventa indispensabile.
Una persona con diabete su tre ha la retina danneggiata per colpa della glicemia alta: in Italia si crede siano un milione, ma è una stima al ribasso, perché molti non effettuano con regolarità l’esame del fondo oculare, il test semplice e non invasivo che individua il problema quando non dà ancora segnali evidenti.
Quando infatti si notano macchie scure nel campo visivo, visione offuscata e fluttuante, colori alterati, o diventa difficile vedere di notte, la retinopatia è già avanzata e si può solo evitare il peggioramento.
Solo l’11% dei diabetici fa controlli oculistici regolari , ma diagnosi e presa in carico precoce sono fondamentali per salvare la vista.
Chi ha il diabete, soprattutto dopo i 40 anni perciò deve andare dall’oculista una volta l’anno anche senza sintomi, per individuare in tempo eventuali lesioni alla retina.
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