Suggerimenti e curiosità tratte da un’intervista ad Ares Zanetti, fisioterapista del Poliambulatorio Il Girasole di Budrio.

Qual è il ruolo del fisioterapista?

Il ruolo principale del fisioterapista è quello di intervenire sulle disfunzioni legate al movimento, alle disfunzioni cerebrali e viscerali. Tale intervento comprende la prevenzione, la cura e la riabilitazione della funzione compromessa.

Solitamente il fisioterapista lavora in autonomia, ma può svolgere la sua attività anche all’interno di un’equipe interdisciplinare, come nel caso del poliambulatorio il Girasole di Budrio. Ecco che in questo caso si viene a delineare anche un altro importante ruolo del fisioterapista: indirizzare il cliente ai colleghi specialisti quando la circostanza lo richiede. Ad esempio: ortopedico, fisiatra, osteopata, nutrizionista, etc.

In quali casi è bene rivolgersi al fisioterapista?

Sempre! No, scherzi a parte… spesso ci si rivolge al fisioterapista per i classici problemi, come una contrattura muscolare, uno stiramento, la riabilitazione post intervento di protesi all’anca, e così via. In realtà la fisioterapia ad oggi copre tanti ambiti. Ad esempio interviene sull’incontinenza urinaria, in alcuni tipi di disfunzioni viscerali, e la prevenzione in ogni area.

Da sottolineare che l’accesso all’ambulatorio fisioterapico può avvenire su prescrizione medica oppure mediante accesso diretto dell’utente presso l’ambulatorio fisioterapico.

Qual è il tuo approccio al paziente?

Mi piace pensare che la persona che entra nel mio ambulatorio porta con sé anche il suo corpo, un corpo che mi presenta il suo problema, sia questo di origine somatica o psicosomatica, con un passato alle spalle, ma anche delle necessità, dei desideri, delle passioni…

Questo è il mio modo di interpretare – e vivere – quello che nel nostro settore chiamiamo approccio bio-psico-sociale.

Quali tipi di terapia esistono?

Possiamo riassumerli principalmente in: terapia manuale, rieducazione posturale, rieducazione funzionale, terapia strumentale.
Ultimamente mi sto appassionando molto alla terapia cranio-sacrale, una tecnica del benessere che si attua tramite un tocco leggero sul corpo del ricevente.

Interessante… di cosa si tratta?

È una tecnica che nasce dal genio del Dott. Upledger nel secolo scorso in California e, come fa intuire il nome, questa tecnica vuole essere un approccio alle ossa craniche e sacrale, che insieme alla colonna vertebrale costituiscono il Sistema Cranio Sacrale (SCS). Il SCS a sua volta contiene il liquido cerebro-spinale in cui è immerso il Sistema nervoso centrale. Già da questa vicinanza anatomica con le strutture nervose si può intuire la grande opportunità di interagirvi attraverso il loro involucro!

Il SCS si muove con una sua frequenza e ampiezza tipiche dello stato di salute psico-fisica della persona e comincia a farlo da quando siamo ancora dentro la pancia della mamma e cessa 1 o 2 ore dopo la morte.

Per cosa è particolarmente indicata la terapia cranio-sacrale?

È una tecnica che riscuote ottimi risultati per riequilibrare in particolare situazioni di tensioni, stress ed ansia, aiutando la persona a recuperare energia e vitalità attraverso il raggiungimento di un profondo rilassamento.

Resta il fatto che io sono prima di tutto un Fisioterapista e preferisco considerarla una delle tecniche in mio possesso. Quindi se in fase di valutazione rilevo la necessità di un trattamento a stampo più sanitario, quello ha la priorità. A volte la utilizzo da sola, a volte a completamento del trattamento, dipende dai casi.

Come scegliere il terapista giusto?

Domanda da un milione di dollari…la scelta del fisioterapista è molto importante perché si tratta di scegliere il professionista a cui affidare la propria salute, un po’ come accade tutte le volte che chiediamo ad un amico fidato di “consigliarci uno bravo da cui andare”.

Nel corso di Laurea per Fisioterapista insegnano che un bravo terapista deve saper fare un’anamnesi e una valutazione funzionale accurata del paziente. Questo significa che va considerato anche l’aspetto psichico ed emotivo della persona: corpo e mente sono strettamente connessi e influenzabili a vicenda.

È poi di fondamentale importanza rivolgersi ad un centro specializzato che sia garante della professionalità degli specialisti, ed il Girasole di Budrio in questo è sinonimo di qualità.

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