Articolo del Dott. Claudio Ferri Specialista In Urologia
Per l’uomo dopo i 50 anni basterebbero poche visite periodiche una volta all’anno per scongiurare tutti i guai seri all’apparato genitale ed urinario, in particolare è la prostata ad essere a rischio.
Quali sono i principali fattori di rischio?
I principali fattori di rischio sono: l’età, la familiarità e lo stile di vita.
Il cancro a quest’organo è la forma più frequente di tumore nel sesso maschile, e il pericolo è molto più elevato sopra i 50 anni, in genere a questa età molti uomini avvertono una serie di mutamenti come ad esempio lo stimolo più frequente ad urinare.
Sono cambiamenti sintomatologici cui si va incontro durante l’invecchiamento.
In tal senso è importante il ruolo della prostata, una ghiandola grande quanto una noce: con il tempo s’ingrossa per gli stimoli ormonali e comprime quel canale che permette il passaggio delle urine.
Quali sono i principali elementi diagnostici?
Il test del PSA, che misura la concentrazione nel sangue di un enzima prodotto dalla prostata, permette di capire se c’è nella prostata qualcosa che non va, anche se non necessariamente si tratta di tumore, poiché il PSA aumenta anche in presenza di semplici infiammazioni, infezioni o ingrossamenti benigni della ghiandola stessa. Le indagini strumentali (ecografia o risonanza magnetica) e quelle del sangue (PSA) sono fondamentali nel caso del tumore alla prostata, poiché questa malattia nelle sue fasi iniziali è totalmente asintomatica e non mostra alcun segno che possa rappresentare un campanello di allarme.
Dunque la diagnosi di tumore alla prostata richiede l’utilizzo di tre importantissimi elementi diagnostici che vanno sempre combinati tra loro:
• esplorazione digito-rettale (visita dell’urologo)
• Test del PSA
• Ecografia prostatica trans rettale (ecografia fatta dallo specialista)
Quindi, per seguire in modo completo le manovre preventive per la diagnosi precoce del cancro della prostata, a partire dall’età di 50 anni, secondo quanto raccomandato dalla Società Italiana di Urologia, è opportuno effettuare, ameno una volta ogni 12 mesi, un test del PSA e una visita urologica di controllo.
Contattaci per una prima visita di controllo con il nostro specialista il Dott. Claudio Ferri, sarà a vostra disposizione presso i nostri centri.
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